C’è un giovane palermitano fra gli scampati alla strage di Capodanno a Istanbul. Il suo nome resta coperto dal riservo perchè ha scelto di non renderlo noto così come hanno fatto gli altri italiani che sono sfuggiti alla morte. Complessivamente dovrebbero essere quattro persone, tre di Modena, un palermitano ed una quarta persona di Brescia. Lavorerebbero tutti per la medesima società privata e stavano festeggiando insieme il capodanno a Istanbul dove la loro società opera.

Il Reina, il ristorante discoteca dove è avvenuto l’attentato, è un locale per Vip e stranieri, considerato fra i più eleganti di Istanbul, frequentato da ambasciatori, politici, manager.

“E’ accaduto tutto in un istante, stavamo tutti festeggiando e mangiando a tavola quando sono esplosi i primi colpi ed e’ scattato il panico nel locale – hanno raccontato i cinque italiani a Trc-Telemodena, una emittente modenese dove lavora un amico di uno dei due modenesi.

Gli italiani che sono riusciti a salvarsi dalla strage del Reina intendono mantenere l’anonimato e raccontano di aver udito spari arrivare da più direzioni, oltre ad aver visto un uomo con il mitra che sparava sulla gente.

I colpi di mitra, sempre secondo la loro ricostruzione, sarebbero stati sparati dalla scala della pista centrale della discoteca ma anche al piano superiore, dove si trova il ristorante giapponese e questo lascia pensare ad un secondo attentatore anche se la polizia turca ne cerca solo uno.

Le vittime fin qui accertate sono 39, 69 i feriti, quattro sono gravi (leggi qui)