Galeazzo Bignami, viceministro delle infrastrutture e trasporti, durante la presentazione del rapporto Dekra sulla sicurezza stradale, ha affermato: “Potremo introdurre un incremento di sanzioni in base al reddito”.

“Nell’ambito della revisione del codice la strada che Salvini ha annunciato – ha precisato Bignami – svolgeremo un approfondimento specifico anche sulla possibilità di realizzare una proporzionalità tra il reddito e le sanzioni, perché se la sanzione ha evidentemente una natura anche afflittiva, una persona che ha un reddito più elevato può evidentemente essere afflitta da un punto di vista di contrasto ai fenomeni di sicurezza stradale con una sanzione più elevata”.

Contrario Osvaldo Napoli (Azione)

Idea che non piace per niente a Osvaldo Napoli, responsabile infrastrutture e trasporti di Azione: “Non conosce soste l’impegno della destra per trasferire il ceto medio sotto la soglia della povertà. L’ultima follia, perché di questo si tratta, è la proposta del vice ministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, di prevedere le multe per infrazioni al codice della strada da pagare in base al reddito. Non contento di tagliare la rivalutazione delle pensioni superiori a cinque volte il minimo, il governo pensa a una misura socialista (di sociale non c’è nulla)”.

E ancora: “Qualche anno fa un altro socialista, Walter Veltroni, immaginò di introdurre l’abbonamento all’Atac da pagare sempre in proporzione al reddito. Così, pagando tasse, tributi e gabelle in base al reddito, si potrà costruire la società del ‘socialismo reale’ che non è riuscita al PCI. Piccola questione al vice ministro Bignami: gli evasori fiscali, totali o parziali, pagheranno le multe al minimo o per niente. Suggerimento alla presidente Meloni: chieda e pretenda da tutti i componenti del governo di sottoporre alla sua attenzione ogni dichiarazione. Si risparmierebbero tante idiozie agli italiani frastornati da tanti fuochi d’artificio”.

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