Non solo in Giappone con l’ormai famosa baia di Taiji, dove ogni anno diverse centinaia di delfini vengono macellati o catturati per i delfinari. In Europa, sebbene non politicamente parlando, vi è un posto dove i delfini vengono circondati da imbarcazioni per finire uccisi e … intavolati.

Si tratta delle Isole Faroe, facenti parte del Regno Unito di Danimarca assieme alla Groenlandia e alla stessa Danimarca. Una caccia di tradizione che si conclude con il mare rosso sangue. I delfini finiti a fettine sono in genere i globicefali, ossia gli stessi che vengono chiamati “balene pilota”. Gli animali vengono spinti dalle barche fin sotto costa fino a quando, dalla terraferma, le persone riescono a raggiungerli riversandosi nelle gelide acque del nord Atlantico.

A rivelare l’uccisione di 41 delfini che sarebbe avvenuta nelle scorse  è Sea Shepherd che cita, tra l’altro, fonti locali e mostra filmati che sarebbero stati girati da una persona del posto. Questo, affermano gli ambientalisti, a dimostrazione che non tutti gli abitanti sono a favore di tali uccisioni. Nel corso delle precedenti stagioni, quando agli attivisti venne consentito di potere stare nelle isole, sono state inscenate azioni di disturbo volte a fare riprendere il largo agli animali. Il risultato fu l’arresto di numerosi attivisti; tra di essi pure due donne italiane. Le Isole Faroe non fanno parte dell’Unione Europea.

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