La Guardia Costiera svedese ha dichiarato oggi, lunedì 3 ottobre, che non c’è più alcuna perdita dal gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico ma è ancora visibile quella dal Nord Stream 2.

In una nota, la Guardia Costiera svedese ha spiegato che “la perdita più grande ora non è più visibile in superficie mentre quella più piccola invece è leggermente aumentata”, dopo il sorvolo avveuto oggi su due gasdotti, sospettati di essere stati danneggiati da un atto di sabotaggio, di cui si disconosce l’autore.

“La perdita più piccola monitorata sul Nord Stream 2 oggi è aumentata rispetto alle dimensioni di ieri ed è di circa 30 metri”, ha affermato la Guardia Costiera svedese, sottolineando che sta adottando “le misure necessarie di salvataggio ambientale a causa del potenziale rilascio di gas per un po’ di tempo”.

Il gasdotto Nord Stream 1 era pienamente funzionante prima che la Russia riducesse e poi interrompesse i flussi di gas negli scorsi sei mesi, adducendo come causa il mancato pagamento in rubli russi e problemi tecnici.

Il gasdotto Nord Stream 2, invece, seppur completato di recente, non è mai stato operativo perché la Germania, dove approva, ha fermato il processo di autorizzazione dopo che la Russia ha deciso di invadere l’Ucraina.

Infine, Jens Stoltenberg, segreario generale della NATO, intervistato dalla NBC, ha dichiarato che l’Alleanza Atlantica sostiene l’indagine sul sabotaggio e che “qualsiasi attacco deliberato alle infrastrutture critiche della NATO incontrerà una risposta ferma e unita”.

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