“Io sono il presidente della Regione nella Regione più canaglia d’Italia. Noi in questi anni abbiamo tagliato parassitismi e sprechi. La mia vita e’ diventata un inferno”.
Il Presidente della Regione Rosario Crocetta torna dopo anni all’Arena di Giletti. Sarà l’odore di elezioni a riportarlo nel salotto più populista d’Italia e nel quale lui è un po’ padrone di casa, ma stavolta non è un Crocetta show
“I vitalizi dei deputati regionali in Sicilia vanno aboliti, ma io non ho una maggioranza e non posso agire – dice Crocetta -. Comunque ne parlerò col presidente dell’Assemblea regionale, la riforma sui vitalizi va fatta. Ma se la Sicilia è ritenuta una regione canaglia, anche il Parlamento nazionale è canaglia e pure quello europeo, anche li’ ci sono i vitalizi”.
Un attacco buttato lì nel mucchio al quale risponde a distanza il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone che fa arrivare a Giletti una smentita circa i tagli che sono stati invece effettuati all’Ars.
“Non mi sono candidato per fare miracoli,. Ho trovato 2 miliardi di euro di disavanzo, l’anno scorso il bilancio ha chiuso con un avanzo di 632 milioni. Ho ridotto la spesa per la formazione professionale, ho portato il sistema sanitario della Sicilia dall’ultimo a settimo posto in Italia. Ho licenziato 600 persone molti dei quali avevano condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso”.
“Fare in Sicilia come fatto in altre Regioni dove è stato introdotto un contributo di solidarietà a carico dei consiglieri regionali? Se è su base volontaria non lo faranno mai, glielo si deve imporre per legge. Ma io per il regolamento parlamentare da governatore non lo posso fare”.
Crocetta si impegna, poi, a risolvere entro due mesi il problema dei disabili ribadendo quanto detto a Pif ma con toni ben più pacati e con ampio spazio di manovra. Ai grillini che lo attaccano risponde “io sono un presidente senza polizze vita”.
Al suo partito, il Pd, invece dice : “Io non rispondo ai partiti, sono un uomo libero, ho fatto un mio movimento”
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