E’ successo in un Comune della provincia di Roma, divenuto oggetto di intervento del Nucleo di Guardie OIPA della capitale.

Uno sfratto esecutivo che aveva costretto alcune persone a lasciare l’appartamento e non solo. In un’area di pertinenza del locale sottoposto ad intervento giudiziario, vi erano, infatti, due cani. In quel posto, incredibilmente, erano stati lasciati.

L’OIPA, però, ha appurato come i due animali sarebbero stati  abbandonati già da diverso tempo, ancor prima, cioè, dello sfratto. Le Guardie riferiscono a questo proposito di cani che sarebbero stati costretti tra le loro stesse deiezioni e senza adeguato riparo dalle intemperie. Una situazione tale da determinare il sequestro ed il conseguente affidamento al Comune. I proprietari, invece, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

Dunque, per loro, sfratto e sequestro dei cani.

Non è la prima volta che gli animali vengono coinvolti in sfratti o altri provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Tempo addietro, nella città di Palermo, alcuni cani rimasero costretti, loro malgrado, dai sigilli apposti in un locale sequestrato. Più di recente, alcuni gatti vennero invece liberati dalla Polizia di Stato da un appartamento milanese sottoposto a sequestro. Nel mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria i locali, nessuno si era accorto dei mici che patirono per questo le conseguenze del provvedimento.

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