L’ex presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e l’ex ministro della Sanità Roberto Speranza saranno interrogati dal Tribunale dei ministri di Brescia il prossimo 10 maggio nell’ambito dell’inchiesta che vede entrambi indagati per la gestione della prima fase della pandemia di Covid-19 nel febbraio 2020.

Gli atti della procura di Bergamo, che ha condotto l’inchiesta per epidemia colposa e sulla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano e Nembro, sono stati trasmessi ai colleghi bresciani che a loro volta li hanno trasmessi al Tribunale dei ministri, presieduto dalla giudice civile Maria Rosa Pipponzi e composto da altri due giudici civili.

L’indagine

Nel marzo scorso, la Procura di Bergamo ha chiuso un’inchiesta relativa alla pandemia che, nella provincia bergamasca, ha causato oltre 6.000 morti in più rispetto alla media dell’anno precedente.

L’inchiesta ha riguardato le accuse di omicidio colposo ed epidemia colposa e ha coinvolto 19 indagati, tra cui l’ex premier Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e l’ex assessore della sanità lombardo Giulio Gallera.

Appresa la notizia, l’attuale leader del MoVimento 5 Stelle ha immediatamente comunicato di essere disponibile a collaborare con la magistratura e di essere sereno, convinto di avere operato con il massimo impegno e il pieno senso di responsabilità durante uno dei momenti più difficili della storia del Paese.

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