Il Vaticano ha aggiornato oggi, 19 febbraio, sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio presso l’ospedale Gemelli di Roma. Secondo la Sala Stampa della Santa Sede, le condizioni cliniche del Pontefice si presentano al momento stazionarie, ma sono stati registrati miglioramenti nei valori degli indici infiammatori, a conferma di un progressivo miglioramento. Nonostante il quadro clinico stazionario, lo staff medico ha espresso ottimismo sulla risposta del corpo alla terapia.
Il Papa ha ripreso parte delle sue attività quotidiane. Dopo la colazione, ha letto i quotidiani e si è dedicato alle sue attività lavorative con i suoi stretti collaboratori, proseguendo con la sua routine. Prima di pranzo, ha ricevuto l’Eucarestia, segno della sua partecipazione alla vita spirituale, anche durante il ricovero.
La visita della Premier Giorgia Meloni
Nel pomeriggio, Papa Francesco ha ricevuto una visita ufficiale da parte della Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. La premier ha incontrato il Papa per circa 20 minuti, in un colloquio privato. Non sono emerse informazioni sui contenuti della discussione, né se la Meloni abbia indossato la mascherina durante l’incontro.
Auguri internazionali di pronta guarigione
Il Presidente di Israele, Isaac Herzog, ha espresso pubblicamente i suoi auguri di pronta e completa guarigione a Papa Francesco, durante un discorso tenuto al Tempio Maggiore di Roma il 19 febbraio. La dichiarazione è avvenuta alla presenza del Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, e di altre personalità del mondo ebraico, tra cui il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche in Italia, Noemi Di Segni, e il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun. Herzog ha inoltre sottolineato l’importanza delle parole del Papa contro l’antisemitismo, ribadendo il forte impegno della Santa Sede nella lotta contro questa piaga sociale.
La posizione del Vaticano e le prospettive future
Il miglioramento degli indici infiammatori segnala una risposta positiva al trattamento, ma il continuo monitoraggio delle condizioni di Papa Francesco resta essenziale. L’équipe medica sta monitorando costantemente i parametri vitali del Pontefice, prestando particolare attenzione alla funzione respiratoria e alla possibile evoluzione della sua condizione.
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