Nuovo incontro del ministro per il Sud Barbara Lezzi con i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usae sul tema delle politiche attive per lo sviluppo. Al tavolo, presenti anche tecnici del Ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro, il ministro ha riferito le difficoltà riscontrate nelle varie regioni del Mezzogiorno nell’utilizzo dei fondi europei per progetti infrastrutturali.
A questo proposito il ministro ha illustrato le finalità della cabina di regia sulle infrastrutture contenuta nel “decreto emergenze”, e attraverso la quale, con particolare riferimento alle regioni del Sud, si punterà a superare la frammentarietà degli interventi, riscontrata anche nell’ambito dei “Patti per il Sud”, per sviluppare progetti trans-regionali.
Accanto a difficoltà amministrative e progettuali delle regioni, che peseranno anche in vista della nuova programmazione, il ministro ha evidenziato l’eccessivo carico burocratico nelle procedure di avvio dei progetti, sul quale è imminente un intervento del governo sulla semplificazione.
“Agiremo sulla semplificazione anche nell’istituzione delle Zone Economiche speciali (ZES) – ha ribadito il ministro Lezzi – già avviate in Puglia e in Campania e che entro l’anno partiranno nelle altre regioni del Sud. Inoltre sono confermate le misure a sostegno delle imprese e dell’occupazione, come la decontribuzione triennale al 100% per i nuovi assunti, con un innalzamento dell’età degli stessi oltre gli attuali 29, fino a 45 anni. Attendiamo proposte concrete dalle organizzazioni sindacali a partire dal prossimo incontro del 23 ottobre, quando al tavolo del partenariato sociale insieme Regioni, associazioni datoriali e università e centri di ricerca, coordineremo le richieste in vista dell’avvio della discussione in ambito europeo sulla programmazione dei Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021/2027.”
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