Il ministero della Difesa polacco ha riferito su Twitter che sono stati individuati i resti di un oggetto militare non identificato nella città di Zamosc, nei pressi di Bydgoszcz, nel nord della Polonia.

Secondo il ministero, la situazione non costituisce una minaccia per la sicurezza dei residenti locali. Attualmente il luogo del ritrovamento è sotto investigazione da parte degli ufficiali della polizia militare e genieri polacchi. Non si sa quando il missile sia caduto: è lungo diversi metri ed è conficcato nel terreno. Al momento non è noto se sia esploso o meno.

Inoltre, secondo i giornalisti della radio polacca RMF FM, il relitto avrebbe scritte in russo e ciò indicherebbe che sia di fabbricazione sovietica. I residenti locali pensavano che fosse caduto un razzo o un drone.

I resti sono stati trovati a circa 500 km dal confine con l’Ucraina, a più di 400 km dal confine con la Bielorussia e a circa 240 km dalla regione russa di Kaliningrad.

Inoltre, la Procura militare sta conducendo un’indagine sui resti di un velivolo militare che, secondo il ministro della Giustizia Zbigniew Ziobro, sarebbero stati trovati in una foresta a diversi chilometri da Bydgoszcz.

Proseguono i bombardamenti russi

Le forze russe hanno attaccato diverse località nel sud dell’Ucraina, nella regione di Mykolaiv. Secondo il governatore dell’Oblast’, Vitaly Kim, almeno 15 persone sono rimaste ferite mentre una è stata uccisa.

L’attacco – secondo quanto riportato dal Kiev Independent – è avvenuto all’1:00 ora locale. Secondo le autorità, la regione è stata colpita con quattro missili S-300 e almeno uno di questi missili ha colpito un edificio residenziale a più piani, mentre un altro ha preso di mira una residenza privata. Due civili feriti sarebbero in gravi condizioni.

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