Secondo le stime pubblicate dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) State of World Population, l’India è destinata a superare la Cina come il paese più popoloso del mondo entro la metà del 2023.
Si prevede, infatti, che la popolazione indiana raggiungerà 1,4286 miliardi di persone, superando i 1,4257 miliardi della Cina.
Questo rapporto sottolinea l’importanza della gestione della popolazione e della pianificazione familiare per garantire un futuro sostenibile per il Pianeta.
Il rapporto afferma, inoltre, che otto Paesi rappresenteranno la metà della crescita prevista della popolazione mondiale entro il 2050: oltre all’India, anche Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Etiopia, Nigeria, Pakistan, Filippine e Tanzania.
La situazione in India
In India mancano dati ufficiali recenti sulla popolazione in quanto l’ultimo censimento risale al 2011. Infatti, il censimento, che avviene ogni dieci anni, sarebbe dovuto tenersi nel 2021, ma è stato ritardato a causa della pandemia di coronavirus. Tuttavia, ora si trova impantanato da ostacoli logistici e politici, rendendo improbabile l’inizio dell’esercizio in tempi brevi.
Nel frattempo, l’economia indiana guidata dal primo ministro Narendra Modi sta lottando per fornire posti di lavoro ai milioni di giovani che entrano nel mercato del lavoro ogni anno. Circa la metà della popolazione del gigante asiatico ha meno di 30 anni. Inoltre, il Paese si trova ad affrontare enormi sfide nell’assicurare forniture di elettricità, cibo e alloggi alla sua popolazione in crescita, con molte delle sue grandi città già in difficoltà.
Infine, secondo il Pew Research Centre, la popolazione indiana è cresciuta di oltre un miliardo di persone dal 1950, anno in cui le Nazioni Unite hanno iniziato a raccogliere i dati sulla popolazione.
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