Un uomo di 78 anni, Giorgio Marchet, è morto stamattina, intorno alle 10.30, a Pordenone mentre maneggiava nel retro della sua abitazione un ordigno bellico.

I soccorsi sanitari sono arrivati immediatamente ma è risultato inutile ogni tentativo di rianimarlo. Pare che avesse trovato l’ordigno bellico nel greto del fiume Meduna poco distante dalla sua abitazione in via Dogana Vecchia. Sul posto anche i Vigili del fuoco di Pordenone e la Polizia di Stato. L’area è stata posta sotto sequestro.

Secondo una ricostruzione, l’anziano si trovava nel capanno situato nel giardino di casa e stava armeggiando con un residuato bellico. Evidentemente deve aver sbagliato la manovra per cui l’ordigno gli è esploso tra le mani, uccidendolo all’istante.

Nel dettaglio, come riportato da IlGazzettino.it, “il pensionato è stato ucciso da un proiettile tracciante che aveva trovato in prossimità di un poligono di tiro, mentre raccoglieva metalli nel tempo libero. Non essendo un conoscitore di residuati bellici, ha tentato di aprirlo con l’uso di una flex provocando involontariamente la deflagrazione”.

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