Il presepe nelle scuole deve esserci e restarci. Lo chiede una proposta di legge depositata al Senato, prima firmataria Lavinia Mennunni di Fratelli d’Italia.

Il provvedimento stabilisce che è vietato “impedire iniziative promosse da genitori, studenti o da competenti organi scolastici per proseguire attività legate alle tradizionali celebrazioni legate al Natale e alla Pasqua cristiana” come il “presepe, recite e altre manifestazioni”.

Obiettivo: “ricordarne il loro profondo significato di umanità e il rapporto che le lega all’identità nazionale italiana”. Per i trasgressori scatterà “un procedimento disciplinare secondo le norme”.

Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha commentato: “L’imposizione che vorrebbe Fratelli d’Italia non solo offende i credenti per questo uso strumentale dei simboli religiosi, ma è anche incostituzionale perché contraddice la libertà di culto secondo l’art. 19 della Costituzione, ma soprattutto ricorda regimi religiosi che vogliono imporre la parola di Dio per legge”.

E ancora: “Fratelli d’Italia si conferma avere una visione più vicina al regime degli Ayatollah che a quella di un Paese laico, europeo e occidentale. Pensino piuttosto a risolvere il veri problemi della scuola, visto che del Ministro Valditara di sono perse le tracce”.