L’Unione Europea ha subito reagito al discorso di Vladimir Putin con cui ha ufficializzato l’annessione di quattro regioni dell’Ucraina alla Russia, ovvero Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhizhia.
I 27 capi di Stato dell’UE hanno scritto: “respingiamo fermamente e condanniamo inequivocabilmente l’annessione illegale da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Indebolendo deliberatamente l’ordine internazionale basato sulle regole e violando palesemente i diritti fondamentali dell’Ucraina all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale, principi fondamentali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale, la Russia sta mettendo a rischio la sicurezza globale”.
E ancora: “Non riconosciamo e non riconosceremo mai i referendum illegali che la Russia ha progettato come pretesto per questa ulteriore violazione dell’indipendenza, della sovranita’ e dell’integrita’ territoriale dell’Ucraina, ne’ dei loro risultati falsi e illegali. Non riconosceremo mai questa annessione illegale. Tali decisioni sono nulle e non possono produrre alcun effetto giuridico di sorta. Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Luhansk sono l’Ucraina. Invitiamo tutti gli Stati e le organizzazioni internazionali a respingere inequivocabilmente questa annessione illegale”.
“Di fronte alla guerra di aggressione della Russia e all’ultima escalation di Mosca, l’Unione Europea è risolutamente con l’Ucraina e il suo popolo. Siamo incrollabili nel nostro sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina. L’Ucraina sta esercitando il suo legittimo diritto di difendersi dall’aggressione russa per riprendere il pieno controllo del suo territorio e ha il diritto di liberare i territori occupati entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti”, si legge ancora.
E, infine: “le minacce nucleari lanciate dal Cremlino, la mobilitazione militare e la strategia di cercare di presentare falsamente il territorio ucraino come quello della Russia e di affermare che la guerra potrebbe aver luogo ora sul territorio russo non scuoteranno la nostra determinazione. Rafforzeremo le nostre misure restrittive per contrastare le azioni illegali della Russia. Aumenteranno ulteriormente la pressione sulla Russia per porre fine alla sua guerra di aggressione. Ribadiamo che l’Unione Europea è fermamente con l’Ucraina e continuerà a fornire un forte sostegno economico, militare, sociale e finanziario all’Ucraina per tutto il tempo necessario”.
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