Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, ha parlato a Mosca in occasione della ‘Giornata della Vittoria‘ per commemorare la vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania Nazista nella seconda guerra mondiale.

Putin, rivolgendosi ai militari, ha detto: “Combattete per la nostra gente nel Donbass”, “per la sicurezza della Patria”, rimarcando che siamo “fieri dei vincitori, siamo loro eredi”. Poi, a proposito della guerra in Ucraina, che i russi chiamano ‘operazione militare speciale’, Putin ha detto che Mosca non è stata ascoltata dalla NATO sulle garanzie di sicurezza e la minaccia dell’Alleanza Atlantico “ai nostri confini è inammissibile”, sostenendo che “la nostra operazione preventiva è giusta”.

Putin ha spiegato ai russi che “abbiamo dato un colpo preventivo, era necessario” perché “l’Occidente preparava l’invasione ai nostri territori“. E rivolgendosi, di nuovo, ai militari che si trovano nel Donbass: “Voi combattete per la Patria”.

Il presidente della Federazione russa ha proseguito così: “Ai veterani statunitensi è stato impedito di venire a Mosca” per celebrare la sconfitta del nazismo, sottolineando che gli USA “umiliano il mondo e i loro satelliti ma noi siamo diversi”.

Putin, comunicando che in piazza ci sono anche i soldati arrivati dal fronte del Donbass, ha detto che “la morte di ogni soldato è un dolore per tutti”. Putin ha, infine, detto che i “nemici volevano usare i terroristi contro di noi” e ha sottolineto che è in atto “una lotta per la nostra sicurezza”.

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