Raffaella Carrà è morta di una malattia di cui aveva parlato solo a poche persone. Un inviato di Estate in Diretta, a tal proposito, ha raccolto alcune esperienza dei vicini della showgirl.
«Il clima è assolutamente di dispiacere – ha raccontato il giornalista – Tutti conoscevano Raffaella Carrà in questo comprensorio. Lei era malata da tempo e si è spenta in una clinica qui vicino. Il cordoglio è forte, nessuno dei vicini vuole rilasciare interviste. Nel suo palazzo comunque nessuno sapeva. Anche il suo portiere non sapeva nulla. Tutti pensavano che fosse nella sua altra casa nell’Argentario. Per la malattia ha avuto molto pudore».
E ancora. «Questa malattia già da diverso tempo aveva attraversato il suo corpo. Lei però non l’aveva detto quasi a nessuno. Le sue ultime volontà erano chiare: una bara semplice e un’urna per contenere le ceneri. Ha preferito non raccontare questi ultimi periodi di difficoltà per non rovinare il ricordo luminoso che tutti abbiamo di lei. La notizia delle sue condizioni in parte erano trapelate, almeno nell’ambiente».
Come raccontato da Sergio Japino, poi, Raffaella aveva «una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata, facendo si che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei».
«Raffaella – ha aggiunto Japino – ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri. Nell’ora più triste, sempre unica e inimitabile, come la sua travolgente risata. Ed è così che noi tutti vogliamo ricordarla».
Come riportato da TgCom24, Raffaella Carrà era stata colpita da un tumore al polmone con metastasi.
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