La storia di una giovane donna che ha trasformato la malattia in un messaggio di forza e consapevolezza, condividendo la sua lotta con milioni di persone.
Una morte che scuote il mondo dello spettacolo latinoamericano: Raquel Escalante, ex Miss Intercontinental Guatemala e volto della televisione nazionale, è scomparsa a soli 28 anni dopo un anno segnato da una dura battaglia contro il cancro al collo dell’utero.
La notizia è arrivata tramite TV Azteca Guate, l’emittente per cui Raquel lavorava come presentatrice. La giovane era molto amata dal pubblico e attivissima sui social, dove aveva raccontato con sincerità e coraggio il suo percorso di cura.
Nell’ultimo anno, la sua comunità online aveva seguito da vicino la sua lotta contro un tumore che, se diagnosticato precocemente, può essere trattato con efficacia ma che, nelle forme più avanzate, diventa estremamente aggressivo.
Il Guatemala, un Paese dove l’accesso agli screening preventivi non è sempre garantito, ha vissuto questa storia come un monito. Il pubblico italiano può riconoscere nella sua vicenda una realtà comune a molte giovani donne: l’importanza della prevenzione, dei controlli ginecologici e dei test HPV.
La carriera di Raquel: dal titolo nazionale al successo in TV
Raquel Escalante aveva raggiunto la notorietà nel 2021, quando era stata eletta Miss Intercontinental Guatemala, uno dei titoli più prestigiosi del Paese. La sua eleganza e la semplicità l’avevano resa una delle reginette più amate del concorso. Poco dopo, aveva iniziato a lavorare come presentatrice televisiva, affermandosi come volto emergente di TV Azteca Guate. Nel comunicato con cui la rete ha annunciato la sua morte, si legge: “Il suo carisma, la sua gioia e quella luce speciale che la accompagnava sempre rendevano ogni momento trascorso con lei unico e memorabile”. “Oggi diciamo addio a una collega e amica che ha lasciato un segno indelebile nei nostri cuori. Il suo sorriso, la sua energia e la sua passione per la comunicazione continueranno a ispirarci ogni giorno”.
La malattia: il calvario iniziato nel 2024
Secondo quanto riferito dalla famiglia, Raquel aveva ricevuto la diagnosi di cancro al collo dell’utero nei primi mesi del 2024. Già ad agosto 2024 aveva informato i suoi follower di una nuova ospedalizzazione causata da un grave calo dei livelli di emoglobina, segno che la malattia stava compromettendo il suo organismo.
A ottobre, una cugina aveva confermato pubblicamente la diagnosi. La giovane trascorreva lunghi periodi in ospedale dal mese di febbraio, tanto che gli amici avevano creato una campagna GoFundMe per coprire le spese mediche. L’appello diceva: “Ci rivolgiamo a tutte le persone dal cuore grande che desiderano aiutarla con le spese mediche, perché Raquel è molto malata”. “Ha trascorso la maggior parte del tempo in ospedale da febbraio e ha dovuto sostenere costi enormi. La sua famiglia adottiva l’ha aiutata, ma ci sono situazioni che non possiamo controllare”.
Sui social, Raquel si definiva una “guerriera contro il cancro”, mostrando un atteggiamento positivo e una sorprendente forza emotiva. La sua ultima pubblicazione Instagram risale al 6 luglio, quando aveva condiviso un messaggio di affetto per la rete televisiva con cui collaborava.
Cos’è il cancro al collo dell’utero: il tumore femminile più prevenibile
Il cancro cervicale colpisce il collo dell’utero, la porzione inferiore e stretta dell’organo. Nella maggior parte dei casi è causato da un’infezione persistente da HPV, il Papillomavirus umano. Il virus è molto diffuso, ma nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. I ceppi ad alto rischio oncogeno possono però provocare lesioni precancerose se non individuate per tempo.
Sintomi più comuni
Sebbene nelle fasi iniziali possa non dare segnali evidenti, alcuni sintomi includono:
- sanguinamenti vaginali anomali;
- dolore pelvico;
- secrezioni vaginali insolite.
L’importanza degli screening
La prevenzione è considerata la vera arma decisiva. Per questo si raccomandano:
- Pap-test ogni 3 anni tra i 25 e i 64 anni;
- HPV-test ogni 5 anni, a partire dai 30 anni;
- Vaccinazione HPV, oggi disponibile gratuitamente in Italia per ragazzi e ragazze dagli 11 ai 18 anni.
Lo sapevi che…?
- Il cancro cervicale è uno dei tumori più prevenibili al mondo grazie ai test HPV.
- In Italia, la vaccinazione HPV è tra le più efficaci nel prevenire i ceppi oncogeni del virus.
- I social hanno aiutato migliaia di giovani a riconoscere sintomi precoci grazie alle testimonianze di pazienti come Raquel.
- In diversi Paesi dell’America Latina gli screening non sono garantiti, aumentando il rischio di diagnosi tardive.






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