Da ieri, lunedì 3 aprile, è possibile presentare la domanda per ottenere il bonus veicoli sicuri. Si tratta di un contributo che spetta a chi effettua una revisione alla propria automobile nel corso del 2023.

Per aderire all’iniziativa bisogna andare sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Attraverso la piattaforma informatica, accessibile tramite SPID, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi, è possibile richiedere un rimborso di 9,95 euro a compensazione dell’aumento delle tariffe per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi, che è stata pari alla stessa cifra.

Il bonus è stato introdotto dal decreto del MIT e viene erogato ai proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 e per i successivi tre anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione di cui all’art. 80, comma 8, del Codice della strada.

Il contributo è stato istituito per le revisioni effettuate a partire dal 1° novembre 2021, data in cui è entrato in vigore l’aumento delle tariffe, e si applicherà per i successivi tre anni. Dopo la chiusura delle annate precedenti – l’ultima richiesta di revisione per il 2022 poteva essere effettuata entro il 31 marzo – si è arrivati all’annata 2023, che sarà l’ultima annata per la quale sarà previsto il contributo.

Cos’è la revisione auto?

La revisione auto, anche nota come controllo periodico di sicurezza, è una procedura obbligatoria che deve essere effettuata per legge su tutti i veicoli a motore e rimorchi registrati in Italia. La revisione è finalizzata a verificare che il veicolo sia in buone condizioni di sicurezza e rispetti i limiti di emissione di gas di scarico stabiliti dalla legge.

Durante la revisione auto, un tecnico specializzato effettuerà una serie di controlli sul veicolo, tra cui la verifica della frenatura, della sospensione, delle luci, dei pneumatici, del sistema di sterzo e del motore. Inoltre, verrà verificato il livello di emissione di gas di scarico, per assicurarsi che il veicolo rispetti i limiti imposti dalla legge.

Se il veicolo supera la revisione, viene rilasciato un certificato di revisione che attesta la buona condizione del veicolo e la sua conformità alle norme di sicurezza e di emissione. Senza questo certificato, il veicolo non può circolare legalmente sulle strade italiane.

La frequenza della revisione auto dipende dall’età del veicolo e dal tipo di alimentazione (benzina, diesel, gas, ibrido o elettrico). In generale, la revisione deve essere effettuata ogni due anni per i veicoli a benzina e ogni anno per i veicoli diesel. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni e le scadenze precise dipendono dalle specifiche normative in vigore al momento.