- Sanremo 2021, continua la polemica sul pubblico all’Ariston.
- Amadeus ha pubblicato una Storia su Instagram.
- Ricky Tognazzi e Al Bano per il rinvio del Festival.
Tiene banco la vicenda legata al Festival di Sanremo 2021 dopo che Amadeus ha minacciato di dimettersi dai ruoli di direttore artistico e conduttore in seguito a un tweet del ministro Dario Franceschini che ha messo in discussione l’ipotesi del pubblico formato da figuranti.
Innanzitutto, nelle stories del profilo Instagram di Amadeus e la moglie Giovanna Civitillo questa mattina è comparso uno screenshot che riporta la ristosta di Palazzo Chigi alla domanda sulla presenza di pubblico (comparse, figurante, ospiti) nelle trasmissioni televisive.
Il Governo spiega, infatti, che il pubblico è possibile perché la presenza «rappresenta soltanto un elemento ‘coreografico’ o comunque strettamente funzionale alla trasmissione».
Su Twitter, poi, l’attore e regista Ricky Tognazzi ha scritto: «Il dibattito su Sanremo 2021, pubblico sì/no, figuranti sì/no , è stucchevole e irrispettoso nei confronti del pubblico, dei lavoratori di teatro e cinema che stanno morendo di fame per il Covid 19 e la sua mala gestione. Basta! Possiamo per una stagione fare a meno di Sanremo».
E Al Bano, intervistato dal Corriere della Sera, ha affermato: «Ci vuole rispetto per Sanremo. Senza pubblico per chi lo fai? Hanno cancellato il carnevale di Rio, pure il festival di Viña del Mar che è il Sanremo sudamericano».
Per l’artista pugliese Sanremo «va rinviato. E lo dice uno che lo ha sempre difeso, anche negli anni cui tutti gli sparavano contro. Per me è stato fonte continua di ispirazione artistica. Quando a maggio-giugno ci saremo liberati del Covid, si potrà fare una manifestazione in forma piena».
Perché «Sanremo non è solo canzoni. Bisogna tenere conto di tutta l’atmosfera, e io conosco l’abbecedario a memoria. Farlo così significherebbe non santificarlo. Come una messa in Vaticano senza i fedeli… sarebbe sterile».
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