Oggi, martedì 9 maggio, alla Camera, l’incontro tra Giorgia Meloni e le opposizioni sulle riforme. Dopo il MoVimento 5 Stelle, con Giuseppe Conte che ha detto no all’elezione diretta del Presidente della Repubblica e del Capo dello Stato, c’è stato quello con il Terzo Polo.

Presenti, per il Terzo polo, il segretario di Azione, Carlo Calenda, il capogruppo di Azione-Italia viva alla Camera, Matteo Richetti, la capogruppo di Azione-Iv al Senato, Raffaella Paita, e la deputata di Azione-Italia viva, Maria Elena Boschi. L’incontro è durato circa 50 minuti.

Carlo Calenda ha affermato: “Siamo disponibili a collaborare per l’ovvia ragione che anche noi condividiamo l’esigenza di avere maggiore stabilità dei governi e l’esigenza di avere una maggiore efficienza dell’apparato complessivo. Una collaborazione possibile per noi c’è”. E ha aggiunto: “Il governo sembra sia disponibile in questa fase a raccogliere le idee, la premier non ci ha detto in che modo intende procedere, se bicamerale o iniziativa del governo, noi non ci impicchiamo al metodo, ne discuteremo”. E Maria Elena Boschi ha ribadito: “È fondamentale il superamento del bicameralismo paritario“.

Tuttavia, Calenda ha rimarcato che “abbiamo cercato di definire il perimetro entro il quale una collaborazione è possibile: per noi c’è una linea rossa assoluta, che è la figura di garanzia, unità nazionale, sulla Costituzione, del presidente della Repubblica. Politicizzarla sarebbe un errore molto grave”.

Il leader di Azione ha, poi, dichiarato: “Noi non faremo alcun Aventino, sarebbe illogico e incoerente farlo. Credo che sia importante che le opposizioni abbiano un loro dialogo, ci sentiremo con le altre opposizioni per condividere le idee”.

Infine, in un’intervista rilasciata a La Stampa, Matteo Renzi ha detto: “Io dico alla Meloni: vai avanti, noi sul premierato ci stiamo anche se non ci stanno gli altri e saremo corretti con voi a differenza di quanto fece la destra con le nostre riforme”.