La Federcalcio russa ha annunciato che il Paese vuole ospitare i campionati di calcio europei nel 2028 o nel 2032.

Domani, 24 marzo, sarà trascorso un mese dal giorno dell’inizio dell’invasione ucraina da parte delle truppe di Vladimir Putin. Come conseguenza della “operazione militare speciale” (così come la chiamano al Cremlino), la Russia è stata bandita dalla Coppa del Mondo e tutti i suoi club esclusi da FIFA e UEFA.

Nonostante ciò, il comitato esecutivo sindacale del Paese ha annunciato il suo interesse a organizzare Euro 2028 o 2032. Secondo il magazine russo Sport Express, il membro del comitato esecutivo della RFU, Sergei Anokhin, ha comunicato l’intenzione di proporre la candidatura russa. Sul proprio sito web, la Federcalcio russa (RFU) ha dichiarato il proprio sostegno alla “decisione di manifestare interesse per i Campionati Europei 2028 o 2032 in Russia”.

Il presidente della RFU Alexander Dyukov ha affermato a Match TV, come riportato da AP News: “Dobbiamo cogliere l’occasione per ospitare l’Euro. Si svolgerà negli stadi della Coppa del Mondo e abbiamo sviluppato le infrastrutture necessarie. Invieremo la candidatura oggi. Partiamo dal presupposto che la Russia è già pronta per ospitare competizioni su larga scala. Ne abbiamo l’esperienza”.

Oltre a quella russa, la UEFA ha ricevuto anche un’offerta combinata da Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia, Galles e Irlanda. Si ritiene che pure la Turchia abbia presentato un’offerta, insieme a quella combinata di Romania, Bulgaria, Grecia e Serbia. Anche l’Italia ha manifestato il suo interesse.

Tornando alla Russia, l’UEFA ha subito rilasciato una dichiarazione di condanna nello stesso giorno dell’avvio delle operazioni militari del Cremlino in Ucraina: “La UEFA condivide la significativa preoccupazione della comunità internazionale per lo sviluppo della situazione della sicurezza in Europa e condanna fermamente l’invasione militare russa in corso in Ucraina”.