Rustam Minnekayev, comandante ad interim del distretto militare centrale, durante un convegno sulla difesa, ha affermato che l’esercito del Cremlino ha come obiettivo non solo assumere il controllo del Donbass ma anche di tutta l’Ucraina meridionale. Inoltre, vuole prire un corridoio terrestre verso la Crimea.
Minnekayev, infatti, ha detto: “Dall’inizio della seconda fase dell’operazione speciale, iniziata solo due giorni fa, uno dei compiti dell’esercito russo è stato quello di assumere il pieno controllo del Donbass e dell’Ucraina meridionale. Ciò garantirà l’apertura di un corridoio terrestre in Crimea e influenzerà elementi critici dell’economia ucraina”.
Inoltre, il controllo russo sull’Ucraina meridionale consentirà anche l’accesso alla Transnistria, ovvero il territorio separatista filorussia della Moldavia. Pertanto, l’obiettivo del Cremlino è togliere a Kiev l’accesso al mare: “Il controllo sull’Ucraina meridionale darà un altro punto di accesso alla Transnistria, dove pure sono stati osservati casi di oppressione della popolazione di lingua russa”, ha detto il comandante.
A proposito di ciò, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si è trincerato dietro al no comment: “Non commentiamo su questioni relative ai progressi dell’operazione”, ha detto Peskov, affermando che il futuro dell’Ucraina meridionale “è comunque connesso all’operazione militare speciale, quindi anche in questo caso non commenterò”.
Infine, sempre Peskov ha annunciato che oggi ci sarà una conversazione telefonica tra Vladimir Putin e il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.
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