Commozione al teatro Ariston per il ricordo che Amadeus e il Festival di Sanremo hanno tributato a Fabrizio Frizzi, il conduttore scomparso il 26 marzo 2018 e che oggi avrebbe compiuto il suo 62esimo compleanno. Amadeus ha detto: «Se ci fosse stato Fabrizio, il festival l’avrebbe senz’altro condotto lui».

Il conduttore del Festival ha anche invitato sul palco la vedova di Frizzi, Carlotta Mantovani, ringraziandola per essere presente: «Volevo solo che sapessi che Fabrizio è sempre nei nostri cuori». L’Ariston si è alzato tutto in piedi per Frizzi.

Dopo questo giusto e doveroso momento di tristezza, a sollevare poi l’umore della platea e degli spettatori a casa ci ha pensato il solito Fiorello. Prima lo showman siciliano ha detto: «Questa sera ci sarà una cosa che aspetto da quando avevo dieci anni: la reunion dei Ricchi e Poveri. E spero che mi diano la possibilità di duettare con loro: Ricchi e Poveri, mi metto i mezzo faccio il reddito di cittadinanza».

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Fiorello ha elogiato Amadeus per il successo di ascolti della puntata di ieri: «Ti devo fare i complimenti, 52%, vai con il Pd che hanno bisogno. Ti ho guardato ieri, sei migliorato, ma Rula, Diletta, le prendevi per mano: è manismo, non si fa più. Poco fa quando ho ricevuto i fiori mi è piaciuto: parità, fiori anche ai maschi, altrimenti c’è fiorismo, perché alle femmine sì e ai maschi no?». Poi, con una bottiglietta d’acqua , ha aggiunto: «Questo è plastichismo, ora protesteranno il mare, i pesci, le sardine e tutto il resto».

Fiorello, infine, ha interpretato la ‘classica canzone di Sanremo’. Un simpatico inedito con questo testo: «Non è detto che chi arriva ultimo/non avrà successo guarda Vasco Rossi/nel 95 il vincitore annunciato arrivò quinto si chiamava Fiorello/e non so se vi ricordate Toto Cutugno/arrivava sempre secondo, come Ultimo/ma senti qua che ritornello/e sarà standing ovation. Questa è la classica canzone di Sanremo/dove si vince coi ‘ti amo’/o Marco non ritorna più/si può dare un po’ di più/Eros con adesso tu/si vince solo con le u/come mi piace sta canzone di Sanremo/me l’hanno alzata anche di un tono/è una canzone qualunquista/senza polemica sessista/vagamente ambientalista/……..da qui all’ eternità/e adesso andiamo a stravincere Sanremo/ma sì, alzate ancora un tono/io voglio andare ancor più su (su)/anche se non ci arrivo più (piu’)/chi se ne frega tanto ho il coro/(silenzio)perdere l’amore».

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