Non c’è Festival di Sanremo senza che accada qualcosa di inatteso che faccia parlare più delle canzoni.

E l’edizione 2023, seppur sia trascorsa solo la prima serata, sarà già ricordata per l’assurdo comportamento avuto sul palco da Blanco, ospite, vittorioso l’anno scorso in coppia con Mahmood.

Infatti, il cantautore 19enne di Brescia ha letteralmente vandalizzato il palco del Teatro Ariston, prendendo a calcio i fiori, simboli della città di Sanremo.

Il motivo? Come ammesso dallo stesso Blanco, si è infuriato perché non sentiva la sua voce a causa di un problema tecnico durante la sua esibizione promozionale del nuovo singolo ‘L’isola delle rose‘.

Il pubblico lo ha giustamente fischiato e il cantante ad Amadeus ha detto: “Non sentivo la mia voce in cuffia e ho voluto divertirmi comunque”.

Il conduttore e direttore artistico ha provato a stemperare la tensione, persino proponendo a Blanco di ricantare a fine serata, nonostante la contrarietà del pubblico (ma non è successo per ufficiali motivi di scaletta).

Visibilmente colpito e stupito dalla faccenda è stato Gianni Morandi che si è anche adoperato, con scopa in mano, per pulire il palco, consapevole che quanto successo avrebbe offuscato il resto dell’esordio del Festival.

E, in effetti, sui social si sta parlando più dell’irascibile Blanco che di Marco Mengoni e Melodie che guidano la classifica, in attesa degli altri 14 big.

Morandi, umile come sempre, con Amadeus ha ripreso l’argomento anche una ventina di minuti dopo, ricordando che un (vero) artista si ferma in caso di problemi tecnici e riprende non appena vengono risolti.

Infine, ci ha pensato il solito Fiorello a derubricare il fattaccio, spezzando una lancia in ‘favore’ di Blanco: “Anche mia madre, 80enne, in casa spacca tutto quando non ci sente. Va sul balcone e butta i fiori. Sì, tutte le persone che non sentono, spaccano…”.

Sipario con il sorriso ma dal retrogusto amaro perché quel palco merita rispetto… sopratutto nella serata in cui, per la prima volta nella storia del Festival, all’Ariston c’era persino il Presidente della Repubblica.  

Articoli correlati