Nuova polemica politica al Festival di Sanremo e, come la precedente, c’entra di nuovo Fedez.

Infatti, durante l’esibizione del noto rapper con gli Articoli 31, quando è arrivato il momento di Ohi Maria, celebre elogio alla cannabis, Fedez e J-Ax hanno lanciato un appello alla premier Meloni: “Giorgia, legalizzala!”.

E stamane si è scatenata l’ira di Fratelli d’Italia. Daniela Santanché, ministro al Turismo, ha affermato che Fedez e gli Articolo 31 “hanno sbagliato il destinatario, che non è certo la nostra parte politica, né tantomeno il presidente del consiglio: noi siamo stati sempre contro la droga, senza se e senza ma, non abbiamo mai fatto differenze”.

Inoltre, Mauro Malaguti, deputato di FdI, ha dichiarato: “È scientificamente provato che anche le droghe cosiddette leggere generano dipendenza e procurano danni fisici per l’aumento, negli anni, dei loro principi attivi. Liberalizzarle significherebbe avere una futura generazione di Fedez, non credo sia ciò che auspichiamo per i nostri figli”.

Come ha reagito l’opposizione

Di tutt’altro avviso Benedetto Della Vedova, segretario di +Europa: “Fratelli d’Italia che minaccia la Rai per Sanremo è gravissimo istituzionalmente ed è emblematico di una concezione reazionaria dei diritti e della società. Sul palco c’è l’Italia per come è, anche diversa da come la vorrebbero Meloni e Salvini, un’Italia che vuole anche la legalizzazione della cannabis, misura che +Europa sostiene da sempre”.

Infine, Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra, ha affermato: “FdI vuole mettere la museruola agli artisti a Sanremo e probabilmente non solo lì. Alla richiesta di legalizzare la cannabis mandata da Fedez e gli Articolo 31 la risposta è stata non solo un no prevedibile ma anche una richiesta di epurazioni nella Rai da parte di Fratelli d’Italia. I deputati di FdI fanno finta di non sapere che la cannabis è già legale nelle piazze dello spaccio che sono controllate dalla criminalità organizzata che guadagna ogni anno 7 miliardi di euro solo con la cannabis”.

“La destra vuole che le mafie continuino ad ingrassare con i soldi dello spaccio di cannabis. Noi invece vogliamo introdurre -ha concluso – la più grande patrimoniale contro le mafie per legalizzare la cannabis e far entrare nelle casse dello stato 7 miliardi di euro da destinare al sociale, alla sanità e alla scuola. La destra deve smetterla di intimidire artisti e minacciare epurazioni in Rai”.

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