Questa mattina all’alba, un audace episodio ha interessato il Duomo di Milano, quando due giovani hanno deciso di scalare la guglia maggiore che ospita la celebre ‘Madonnina‘, simbolo della città. L’incredibile gesto, che ha attirato l’attenzione di molte persone, si è concluso con i due scalatori che hanno scelto di scendere volontariamente e sono stati subito presi in custodia dalla Polizia Locale.

Atto Audace con Conseguenze

L’azione insolita e rischiosa dei due giovani è avvenuta intorno alle 6 del mattino, ma al momento non è chiaro quando esattamente abbiano iniziato l’ascesa. C’è la possibilità che siano saliti sulla guglia durante la serata precedente, rimanendo nascosti fino all’alba. Le indagini sono ancora in corso per determinare tutti i dettagli dell’evento.

Intervento Delle Forze dell’Ordine

Fortunatamente, la situazione si è risolta senza incidenti gravi. I due giovani scalatori sono scesi dalla guglia e sono stati prontamente accolti dalle forze dell’ordine che erano sul posto. La Polizia Locale ha confermato l’evento e ha preso in consegna i due ragazzi, che ora sono in fase di identificazione in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

Origine dei Ragazzi e Possibili Motivazioni

Secondo le prime informazioni fornite, sembrerebbe che i due giovani coinvolti nell’incidente siano di nazionalità francese. Tuttavia, le loro motivazioni per aver intrapreso questa audace scalata non sono ancora chiare. Gli investigatori stanno cercando di comprendere meglio cosa abbia spinto i ragazzi a sfidare le altezze e a mettersi in una situazione così pericolosa.

Tuttavia, al momento del fermo, i due climber avevano con sé macchine fotografiche e telefonini che contenevano immagini realizzate in tutta Europa, ad esempio immagini della Torre Eiffel a Parigi. L’impresa sulla guglia maggiore della Cattedrale sembra avesse, pertanto, questo obiettivo: collezionare altre immagini da condividere sui social media.

L’episodio al Duomo di Milano sembra non essere collegato all’atto vandalico che ha colpito il frontone della Galleria Vittorio Emanuele II qualche sera prima. L’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, ha smentito la presenza di legami tra i due ‘scalatori’ e i responsabili dei graffiti sulla Galleria.