Il Napoli è campione d’Italia per la terza volta. La squadra allenata da Luciano Spalletti, pareggiando a Udine, ha conquistato lo scudetto dopo 33 anni quando il capitano era Diego Armando Maradona, a cui è stato intitolato lo stadio San Paolo poco dopo la scomparsa.

La squadra parteneopea, di proprietà di Aurelio De Laurentiis, ha vinto il campionato con cinque giornate d’anticipo, con un distacco di sedici punti dalla Lazio, frutto di 25 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, con 69 goal realizzati e 23 subiti.

Il pareggio di Osimhen è stato accolto da un enorme boato allo stadio Maradona. I 50.000 presenti hanno urlato facendo partire tanti bengala azzurri che hanno invaso l’aria dello stadio, rendendo anche poco visibili i maxischermi.

Si tratta del primo campionato vinto nell’era De Laurentiis, iniziata nell’estate del 2004, quando l’imprenditore romano rilevò il titolo sportivo del club dalla curatela fallimentare del tribunale di Napoli.

La città – ma anche tutta la Regione e il Sud – è in festa. Centinaia di migliaia di tifosi in strada per celebrare il trionfo.

La rosa del Napoli campione d’Italia

  • Portieri: Meret, Gollini, Marfella, Idasiak e Boffelli.
  • Difensori: Bereszynski, Juan Jesus, Di Lorenzo, Mario Rui, Rrahmani, Olivera, KimMin-Jae, Ostigard.
  • Centrocampisti: Demme, Lobotka, Zielinski, Zambo Aguissa, Elmas, Ndombele, Gaetano, Zedadka.
  • Attaccanti: Politano, Simeone, Osimhen, Zerbin, Kvaratskhelia, Raspadori.

Il tweet del Napoli

“Il sogno ora è realtà: Napoli torna Campione! #Napul3”. Così il Napoli, su Twitter, celebra la conquista dello scudetto.

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