Chissà cosa avranno pensato gli addetti al pronto soccorso quando si sono visti presentare una ragazza con un serpente incastrato nel foro del lobo dell’orecchio.
Non senza qualche difficoltà il serpentello è stato estratto, ma per la ragazza si è trattato di una brutta esperienza che poteva nuocere soprattutto al rettile. A quanto sembra, aveva timore che si potesse fare male alle squame.
E’ successo in Oregon e per l’associazione PETA, la più grande associazione animalista al mondo, è questo un ulteriore motivo, definito “bizzarro”, per non comprare animali esotici. La ragazza, già in altre occasioni si era fatta filmare in compagnia del piccolo rettile. Evidentemente vi deve essere stato un attimo di distrazione ed il serpentello, avvicinatosi al foro dell’orecchio reso volutamente largo per moda, ha iniziato a scorrervi dentro, rimanendo bloccato.
L’iniziale chiamata ai Vigili del Fuoco non ha prodotto effetto e per questo si è dovuto ricorrere ai sanitari del pronto soccorso.
Secondo PETA è inopportuno detenere animali esotici in casa. L’associazione ha approfittato della notizia del serpente nell’orecchio, per ricordare alcuni casi di trascuratezza nei confronti di serpenti ed altri rettili che sarebbero stati riscontrasti presso alcuni commercianti. I serpenti, infatti, richiedono particolari cure come il fornire loro un adeguato spettro solare ed un regime dietetico dedicato. Stime diffuse negli Stati uniti riferiscono di morte, entro l’anno dall’acquisto, del 90% degli animali importati.
Intanto il serpentello è stato riconsegnato alla ragazza nella speranza che non lo avvicini più all’orecchio. Chi detiene certi tipi di serpenti, ha riferito PETA, dovrebbe sapere che sono naturalmente attratti dalle cavità.
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