Si è spaccata la delegazione italiana al neo insediato Consiglio Europeo delle Regioni. Ieri, martedì 11 febbraio, nel tardo pomeriggio, c’è stata la prima riunione per decidere il nuovo capo delegazione.

Ebbene, tutto è cominciato perché Enzo Bianco, presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci e membro del Partito Socialista Europeo, si attendeva di essere confermato per acclamazione. Però, i delegati del centrodestra non hanno accolto la richiesta in quanto sono mutati gli equilibri politici a Bruxelles (il Partito Popolare Europeo ora ha più deputati, senza dimenticare l’apporto dei ‘sovranisti), puntando pertanto a un proprio nome, almeno per i primi due anni e mezzo del Cdr (periodo dopo il quale viene anche eletto un nuovo presidente del Comitato).

Il centrosinistra ha detto no e ha chiesto un rinvio del voto ma non ha ottenuto la maggioranza. Di conseguenza, si è passati all’elezione del capo delegazione ma, al momento del voto, i delegati del centrosinistra sono usciti dall’aula e così la scelta è avvenuta con i soli voti del centrodestra.

L’eletto, quindi, è risultato Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale del Veneto.

Intervistata da BlogSicilia.it, il sindaco di Roma, Virginia Raggi ha raccontato: “È dispiaciuto vedere che in un momento così importante c’è stata una frattura, un gesto sicuramente forte: non si è deciso di prendere del tempo per riflettere e ricomporre l’unità. Io ho cercato di chiedere a tutti un attimo di riflessione con lo scopo di rifare la votazione con ognuno dei presenti. Si va avanti e sono certa che questa frattura sarà ricomposta”.

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