Federico Cecconi, legale di Silvio Berlusconi, ai cronisti che hanno chiesto quali siano le condizioni di salute del leader di Forza Italia, ha detto: «Certo che siamo preoccupati». «È costantemente monirato a casa» ed è in condizioni «di degenza domiciliare». L’avvocato ha descritto Berlusconi come un «soggetto defedato», cioè non in buone condizioni.
L’avvocato, nel dettaglio, ha affermato che Berlusconi è «una persona che è stata dimessa sabato e che adesso è costantemente monitorata a casa, è stata attrezzata una parte importante dell’abitazione di Villa San Martino per consentirgli una ripresa delle sue condizioni di salute, pur non in stato di stretta degenza ospedaliera, perè evidentemente sono ancora le condizioni di un soggetto defedato».
Cecconi, a proposito dei PM che hanno parlato di Berlusconi come «gravemente malato», ha detto: «Non hanno fatto altro che constatare giustamente quelli che sono i dati che sono rinvenibili dalla disamina delle numerose certificazioni e relazioni mediche che abbiamo versato agli atti del processo».
Il professor Alberto Zangrillo, medico di fiducia di Berlusconi, però, nei giorni scorsi ha rassicurato sulle condizioni di salute dell’ex premier: «Non mi pare che ci siano discrepanze. Erano uscite tutta una serie di notizie più o meno fantasiose riguardo a una ben più che degenerazione delle condizioni di salute di Berlusconi e il professor Zangrillo giustamente ha smorzato sul nascere qualunque tipo di speculazione ulteriore».
E lo stralcio della posizione di Berlusconi nel processo Ruby Ter? «È una valutazione che è stata svolta dal pm che secondo me tiene in debito conto il perdurare delle condizioni di salute del dottor Berlusconi, che non gli impediscono attualmente di presenziare e partecipare al processo. Però, il processo è a carico anche di altre persone, quindi comprendo la posizione assunta oggi dalla Procura».
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