• “Sindrome di Stendhal”, l’album d’esordio di Emanuele Aloia è in uscita venerdì 16 aprile 2021 con il singolo “Notte Stellata”, in radio e su tutte le piattaforme digitali.

 

 Dopo il successo di “Girasoli”, disco d’oro, e “Il bacio di Klimt”, doppio disco di platino e in posizione #20 nella classifica delle canzoni più acquistate del 2020 all’interno della TOP 100 FIMI Italia, Emanuele Aloia trasforma l’arte in melodia.

“Sindrome di Stendhal”, l’album d’esordio di Emanuele Aloia

Anticipato dal singolo “L’urlo di Munch” e dal brano “Quando Dio ti ha inventata”, “Sindrome di Stendhal” è il primo progetto discografico del cantautore che racchiude, in un quadro finalmente completato, tutto il suo universo, popolato da pittori, scrittori e dalle parole e protagonisti delle opere d’arte più famose di sempre: dalla Venere di Botticelli a Banksy, da Romeo e Giulietta all’eterno ritorno di Nietzsche. Un vero e proprio inno alla cultura e alla bellezza in ogni sua forma, di quella che lascia senza fiato. E immersi in una tale meraviglia non resta che fermarsi ad ascoltare.

 “Notte Stellata” è il singolo e prima traccia dell’album. Una canzone che si apre apparentemente come una ballad, per poi cambiare completamente ritmo, affidandosi alla dinamicità della chitarra e la cassa dritta. Emanuele è “un viandante sul mare che cerca un senso all’amore” e lo fa nel suo stile: affidandosi alla musica ed alle contaminazioni con l’arte, regalando quello che è il brano con più citazioni in assoluto all’interno del disco.

«Nella vita mi è capitato spesso di perdere l’equilibrio. Non l’ho perso solo nei momenti di difficoltà ma anche nei momenti felici. Quando finisco di scrivere una canzone e la riascolto se si crea la giusta magia, mi perdo dentro le parole iniziando ad avere vertigini. In questo disco le canzoni non hanno tempo. L’unica reale ambizione è quella di far trovare alle persone l’armonia nel disequilibrio. Credo che esista musica anche nel caos, dentro una caduta, nel mare di un pianto e forse proprio lì, si nascondono le canzoni più belle.»