Tutti coinvolti nel dramma, uomini e loro attività come quelle della zootecnia. E’ il dramma della neve nelle zone dell’Italia Centrale già duramente provate dalle scosse di terremoto. Un’emergenza che non risparmia neanche gli animali selvatici, come il cervo salvato dai Carabinieri Forestali di San Martino di Acquasanta, in provincia di Ascioli Piceno.

Un animale, sottolineano i soccorritori, rimasto letteralmente bloccato dalla neve. Situazioni, quando si verificano lungo le carreggiate, che rischiano di mettere in serio pericolo la viabilità.

Nella giornata di ieri i Carabinieri Forestali di San Martino di Acquasanta sono così dovuti intervenire in località San Paolo per soccorrere un maestoso esemplare di cervo maschio. Il grosso animale era ferito ed in grave difficoltà, bloccato da oltre due metri di neve. A segnalarlo era stato un automobilista che ha rischiato di urtare l’animale che correva lungo la strada. Ai lati della carreggiata, infatti, la neve risultava altissima e il cervo non riusciva ad addentrarsi nella boscaglia.

Giunti sul posto, i militari, hanno individuato l’animale che appariva esausto e ferito, bloccato pericolosamente nei pressi della strada Provinciale che conduce a San Martino di Acquasanta, tra la coltre di neve bagnata e pesante.

Constatate le ferite lievi, non in grado di compromettere la sopravvivenza, i Carabinieri Forestali hanno subito cercato di togliere la coltre di neve che impediva i movimenti all’esemplare. Con l’ausilio di una pala il cervo è stato infine liberato favorendone il ritorno nei bosci della zona.

Una seconda segnalazione, questa volta di un capriolo bloccato, è arrivata lungo la Salaria nel Comune di Arquata del Tronto (AP). Anche nell’alto maceratese i Carabinieri Forestali di Fiastra (MC), hanno individuato numerose carcasse di cinghiale morte al lato delle carreggiate, stremati dalle condizioni meteorologiche proibitive di questi giorni e dalle difficoltà a procurarsi il cibo dovute alla cospicua coltre di neve.

Numerose sono le segnalazioni che stanno giungendo in questi giorni ai Carabinieri, in particolare nei comuni montani delle provincie di Ascoli Piceno e Macerata, dove la cospicua coltre nevosa e la presenza di strade cosparse di sale, attirano numerosi ungulati lungo le carreggiate, determinando grave pericolo per l’incolumità dei guidatori e degli stessi animali. Si raccomanda pertanto di ridurre la velocità e prestare attenzione alla fauna selvatica in difficoltà.

Si raccomanda infine di non avvicinare gli animali bloccati nella neve, specialmente gli ungulati, i quali possono essere particolarmente pericolosi per l’incolumità umana.

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