L'annuncio del Ministro della Salute

“Subito in Italia la 4ª dose del vaccino per gli over 60”

Roberto Speranza, ministro della Salute, intervenuto al 12° Congresso nazionale della UIL pensionati, ha annunciato che sarà aperta subito in Italia la somministrazione della quarta dose del vaccino anti Covid-19 anche a chi ha un’età dai 60 anni in su.

ll ministro ha spiegato che “l’ECDC e l’EMA proprio oggi hanno aperto alla somministrazione del secondo richiamo anche alle persone sopra i 60 anni” e che “già nella giornata di oggi noi adegueremo le nostre linee guida e le nostre circolari a questa determinazione”.

Speranza si è anche rivolto al sindacato con un appello: “Le forze di rappresentanza del lavoro e in particolare modo quelle dei pensionati sono sempre state molto sensibili alla tutela della salute delle persone. Vi chiediamo una mano a far capire che il vaccino è stato il vero elemento di cambiamento in questa fase così difficile”.

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“Con lo stesso numero di casi che abbiamo oggi – ha aggiunto Speranza – in altri momenti, quanto eravamo senza vaccino, eravamo costretti a chiusure drammatiche. Oggi, come vedere, abbiamo tantissimi casi ma le ospedalizzazioni, in percentuale, sono del tutto differenti rispetto a quelle che abbiamo vissuto in passato. Questo perché i vaccini funzionano, sono efficaci, sono sicuri e hanno una grande capacità di prevenire le ospedalizzazioni gravi. Dateci una mano a fare capire quanto sia importante stare in questa sfida”.

A proposito sempre di quarta dose, Pierpaolo Sileri, sottosegretario di Stato alla Salute, ha spiegato: “La chiamerei richiamo per semplicità. Va fatta per arrivare più preparati all’ondata autunnale”.

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Ai microfoni di Radio InBlu2000, Sileri ha detto che “il vaccino che abbiamo oggi, nonostante le diverse varianti del virus che si sono susseguite in questi due anni continua a proteggere efficacemente contro la forma grave della malattia. Per questo, per coloro per i quali è raccomandata, conviene non aspettare a fare la dose di richiamo. Dobbiamo concentrarci sui nostri anziani, sui fragili e su tutta la popolazione sopra i 60 anni d’età per far sì che a settembre-ottobre possano esser pronti in caso di nuova circolazione del virus”.

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