• Documenti a ufficiale russo, arrestato militare italiano
  • Sono stati passati documenti militari classificati
  • Lo scambio avvenuto con una somma di denaro

I carabinieri del Ros hanno arrestato il capitano di fregata della marina militare italiana dopo essere stato fermato insieme a un ufficiale accreditato presso l’ambasciata della federazione russa.

L’intervento è avvenuto in occasione di un incontro clandestino tra i due, che sono stati sorpresi mentre l’ufficiale italiano cedeva all’altro delle copie di documenti militari ‘classificati’ (che riguarderebbero i sistemi di telecomunicazione militare) in cambio di soldi. La posizione del cittadino straniero è al vaglio in relazione al suo status diplomatico.

Nel dettaglio, il militare dell’esercito russo avrebbe dato 5mila euro in contanti al capitano di fregata. Il denaro è stato sequestrato al momento dello scambio dopo l’intervento del Ros. In base a quanto si apprende i due si erano accordati anche su una cifra più bassa, circa 4mila euro, per la cessione di documenti avvenuta in passato.

Nei confronti del militare italiano, attualmente detenuto, l’accusa è di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, spionaggio politico e militare, diffusione di notizie di cui è vietata la divulgazione. Il militare rischia fino a 25 anni di carcere.

In seguito a quanto successo, la Farnesina ha reso noto che il Segretario Generale del Ministero degli affari esteri, Elisabetta Belloni, ha convocato al Ministero questa mattina – su istruzioni del Ministro Luigi Di Maio – l’Ambasciatore della Federazione Russa presso la Repubblica Italiana, Sergey Razov.

Infine, la Russia si aspetta di mantenere il carattere positivo delle relazioni attualmente in corso con l’Italia, anche in seguito all’arresto dell’ufficiale russo accreditato alla sede diplomatica di Roma. Lo ha dichiarato il portavoce delle presidenza russa, Dmitrj Peskov, durante il briefing con la stampa.