Foraggio alle stalle del Teramano ancora “isolate”. A distanza di diversi giorni dalle intense nevicate è questa la realtà. A portare il cibo per gli animali è l’ENPA che termina, così, la prima fase emergenzale nella aree colpite dalla recente ondata di maltempo e dalle scosse di terremoto di metà gennaio. In tutto la Protezione Animali, attraverso il Centro Comunicazione e Sviluppo Iniziative, ha distribuito 40 tonnellate di mangime tra foraggio, cibo per animali d’affezione, cibo per selvatici. A ciò devono aggiungersi i materiali di vario genere tra cui cucce, trasportini, coperte. Da rilevare, inoltre, un veicolo 4×4 per garantire gli spostamenti lungo le strade innevate.
In collaborazione con le Guardie Zoofile del Nucleo di Teramo, i volontari hanno installato, proprio nella città abruzzese, la base operativa. Si tratta, come è noto, della zona più colpita dagli eventi naturali. Da qui gli operatori dell’ENPA, hanno raggiunto le diverse località. Molto importante è stata l’integrazione nella struttura del CCS, Centro Comunale Soccorsi, che per tutta la fase dell’emergenza ha operato come struttura di coordinamento tra i diversi soggetti e le autorità presenti sul campo. Su impulso del CCS, che riceveva e smistava le richieste di aiuto inoltrate da cittadini e aziende in difficolta, l’Enpa è stata impegnata – nel solo Teramano – in ben 30 interventi che hanno permesso ai volontari di distribuire 2 tonnellate di mangime agli animali negli allevamenti; una tonnellata di pet food agli animali d’affezione; circa 100 chili di cibo per i selvatici. Più di trenta gli animali assistiti tra cani, gatti di colonia, galline, papere, tacchini e oche.
L’attività ha interessato non soltanto gli animali, ma anche numerose famiglie alle quali le Guardie Zoofile hanno consegnato cibo e altri generi di prima necessità. «Desidero ringraziare di cuore l’Istituto Zooprofilattico, la Asl, Carabinieri e Carabinieri Forestali, Polizia di Stato, Esercito, ospedale e universià di Teramo che ci hanno permesso di aiutare persone e animali in gravi difficoltà. Un ringraziamento particolare – commenta Brenda Marsili, Caponucleo delle Guardie Enpa di Teramo – lo vorrei rivolgere al colonnello Mancini, dei Carabinieri, che tanto ci ha sostenuto, e altre associazioni tra cui la Caritas».
«Ancora una volta, nell’emergenza, abbiamo dimostrato una grande capacità di fare sistema e di consolidare un modello vincente che ci ha consentito di massimizzare il risultato grazie al supporto logistico della Protezione Civile. In questo modo – spiega Marco Bravi, responsabile Comunicazione e Sviluppo Iniziative Enpa – abbiamo potuto dedicare tutte le nostre energie alla raccolta del cibo e degli altri materiali».
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