Il Parlamento europeo ha votato ieri, martedì 14 febbraio, l’approvazione del divieto di vendere auto a benzina e diesel, a emissione di carbonio, entro il 2035, eliminando l’ultimo ostacolo legislativo, nonostante l’opposizione dei deputati conservatori, il gruppo più numeroso a Strasburgo.
I sostenitori del disegno di legge hanno sostenuto che le case automobilistiche avranno così un chiaro lasso di tempo entro cui passare alla produzione di veicoli elettrici a emissione zero.
Tale normativa rientra nel piano dell’Unione Europea di diventare un’economia ‘climaticamente neutra’ entro il 2050, con zero emissioni nette di gas serra. A tal proposito, il vicepresidente dell’UE, Frans Timmermans, ha ricordato che “tra lo scorso anno e la fine di quest’anno la Cina porterà sul mercato internazionale 80 modelli di auto elettriche“, aggiungendo che “sono auto che saranno sempre più convenienti e dobbiamo essere competitivi. Non vogliamo rinunciare a questo settore essenziale”.
Gli oppositori, però, ritengono che l’industria automobilistica non è pronta per un taglio così drastico nella produzione di veicoli con motore a combustione interna e che centinaia di migliaia di posti di lavoro sono a rischio. Jens Gieseke, eurodeputato, membro del Partito Popolare Europeo (PPE), ha affermato: “La nostra proposta è lasciare che sia il mercato a decidere quale tecnologia sia la migliore per raggiungere i nostri obiettivi”. Inoltre, le argomentazioni degli eurodeputati verdi e socialiste, secondo cui le auto elettriche sono più economiche, sono state rese “non valide” dalla crisi dell’aumento dei costi dell’energia. Gieseke ha, poi, ricordato che solo in Germania 600mila posti di lavoro sono a rischio.
Gli oppositori, per di più, sostengono anche che le batterie per le auto sono prodotte all’estero da concorrenti dell’UE, come gli Stati Uniti, ma Timmermans ha sostenuto che grazie ad investimenti ad hoc, la produzione europea aumenterà.
La legge è stata approvata dall’assemblea di Strasburgo con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti.
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