Ieri sera, mercoledì 19 febbraio, verso le 22, ad Hanau, nella regione dell’Assia, in Germania, vicino a Francoforte, un uomo ha aperto il fuoco in due diversi shisha-bar, dove si fuma il narghilè. Ha ucciso nove persone e ne ha ferito molti altri. L’autore dell’attacco, il tedesco Tobia R., estremista di destra, è stato poi trovato morto in casa insieme ad un’altra persona, molto probabilmente la madre.

L’uomo avrebbe anche lasciato una lettera di confessione e un video su Youtube in cui ha parlato, tra le altre cose, anche della necessità di sterminare alcuni popoli la cui espulsione dalla Germania non può più essere ottenuta. Tra i morti ci sono anche cittadini turchi, come confermato su Twitter dal portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin.

Per quanto concerne il movente xenofobo, lo ha confermato Peter Beuth, ministro dell’Interno del land dell’Assia: «Stiamo verificando se ci siano assunzioni di responsabilità o altri documenti». ha aggiunto il responsabile. La procura federale tedesca, inoltre, sta indagando per terrorismo.

IL TESTO DEL VIDEO

«Questo è il mio personale messaggio a tutti gli americani. Il vostro paese è sotto il controllo di società segrete invisibili. Utilizzano metodi sconosciuti e malevoli come il controllo delle menti e un moderno sistema di schiavitù. Se non credete a ciò che vi dico, fareste bene a svegliarvi in fretta», ha affermato l’attentatore nel video condiviso su YouTube. «Nel vostro Paese – ha proseguito Tobia R. – esistono delle cosiddette basi segrete militari. In alcune celebrano il diavolo in persona. Abusano, torturano e uccidono i bambini. Una quantità incredibile di queste cose accadono ormai da molti anni. Svegliatevi. Questa è la realtà di quanto accade nel vostro Paese. Spegnete i media mainstream, loro non sanno nulla. Il primo passo è informarsi. Per credermi forse dovrete leggere o ascoltare queste cose di nuovo anche da altre fonti. Ma ora lo sapete. Il secondo passo è agire. Localizzate queste basi, raccogliete una massa di persone e assaltatele. È il vostro dovere come cittadini americani mettere fine a questo incubo. Combattete ora».

LE REAZIONI

Ibrahin Khalin, portavoce della presidenza turca: «Il razzismo è un cancro comune. Ci aspettiamo che le autorità tedesche facciano piena luce su questa vicenda».

Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, ha affermato: «Sono al fianco della cancelliera Merkel in questa lotta per i nostri valori e la protezione delle nostre democrazia» e ha espresso «una tristezza immensa ed il mio pieno sostegno alla Germania davanti a questo attacco tragico. I nostri pensieri  vanno alle vittime ed alle famiglie in lutto».

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione UE, su Twitter ha scritto: «Sono profondamente scioccata dalla tragedia accaduta ieri sera a Hanau. Questa mattina è con molta tristezza che penso alle famiglie e agli amici delle vittime a cui voglio trasmettere le mie più sincere condoglianze. Oggi condividiamo tutti il vostro lutto».

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d”Italia: «Quello che è accaduto ad Hanau è disumano. Cordoglio e vicinanza al popolo tedesco, colpito da un crimine orribile che ci lascia sconcertati e che condanniamo con fermezza. Nella nostra Europa non c’è nessuno spazio per il terrorismo, il razzismo e la xenofobia».

Nicola Zingaretti, segretario del Partito Democratico: «Sono scioccato dalle notizie e dalle immagini che arrivano dalla Germania. Il terribile attentato di Hanau ci ricorda che la lotta a ogni forma di razzismo e xenofobia purtroppo non è finita. Un pensiero alle famiglie delle vittime. L’odio e il terrore non vinceranno».

Matteo Salvini, leader della Lega: «Orribile strage a Hanau in Germania, una preghiera per i morti innocenti, un pensiero per i feriti e le famiglie delle vittime della follia omicida, un abbraccio di solidarietà al popolo tedesco».

Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia: »La terribile strage di Hanau deve farci riflettere. L’odio, l’intolleranza, il fanatismo vanno combattuti e disinnescati con la cultura. Siamo vicini alla Germania e al popolo tedesco. Un pensiero commosso per le vittime, per le loro famiglie e per i feriti».