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Strage all’ospedale di Gaza, Israele dà la colpa alla Jihad islamica e diffonde le prove (VIDEO)

Israele è certa e lo sta documentando anche con vari video condivisi sui social media e diffusi alla stampa: dietro all’esplosione avvenuta ieri sera nell’ospedale al-Ahli di Gaza, che ha causato centinaia di morti, c’è il terrorismo islamico.

La strage, infatti, sarebbe stata causata da un razzo difettoso lanciato alle ore 18.59 dalla Jihad islamica da un cimitero non lontano.Lo ha affermato il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, in un conferenza stampa in cui ha mostrato immagini degli eventi.

Israele ha anche la registrazione di una conversazione fra miliziani palestinesi che confermerebbe il lancio di un razzo difettoso.Dall’inizio del conflitto, Tel Aviv ha precisato che 450 razzi palestinesi difettosi sono esplosi all’interno della Striscia.

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Inoltre, l’analisi delle nostre riprese aeree conferma che non c’è stato alcun colpo diretto all’ospedale stesso”, aggiungendo che l’unico danno è stato al parcheggio. Secondo Hagari, una bomba aerea lanciata da Israele avrebbe causato crateri e danni strutturali agli edifici vicini, che “in questo caso non esistono”. “L’entità del danno che vediamo qui è dovuta alla testata del razzo della Jihad islamica”, ha aggiunto.

Per di più, c’è un video, trasmesso in diretta da Al Jazeera, di certo non una TV pro Israele, che documenta la caduta del razzo.

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Tuttavia, molti Paesi arabi sostengono che la carneficina dell’ospedale sia stata causata da Israele e l’Iran sta provando di utilizzare questo dramma per allargare il conflitto. A tal proposito, Hossein Amirabdollahian, ministro degli Esteri iraniano, su X ha scritto: “Dopo il terribile crimine del regime sionista con il bombardamento e il massacro di oltre mille innocenti, donne e bambini nell’ospedale al-Ahly (di Gaza), è arrivato il momento per un’unità globale dell’umanità contro questo regime falso, più odiato dell’Isis, e la sua macchina da guerra. Il tempo è scaduto”.

Proteste, inoltre, sono state segnalate in Iraq, Libano, Cisgiordania, Giordania e Turchia. Ed è saltato il vertice in Giordania con il presidente degli USA Joe Biden, oggi in Israele.

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