“Non posso garantire che non ci saranno tagli alla politica di coesione”, ma questi “non la danneggeranno” perché “non saranno del 30%, del 20% o del 15%, ma meno del 10%. La mia idea è che siano vicino al 5%”. Lo ha affermato il commissario Ue al Bilancio, Gunther Oettinger, che questa mattina insieme alla collega responsabile per la Politica Regionale, Corina Cretu, ha ricevuto le prime 4mila firme raccolte dall’Alleanza europea per la coesione. Promossa dal Comitato europeo delle Regioni (CdR) e dalle principali associazioni di enti locali europei, da ottobre 2017 l’Alleanza ha già raccolto 4mila firmatari a titolo individuale, 100 regioni, 70 città e province, fino a rappresentare circa il 93% della popolazione europea.

Il 2 maggio, quando la Commissione Ue presenterà la sua proposta per il bilancio pluriennale (Qfp) post 2020, “sarà solo un punto di partenza. Da lì in poi dovremo fare pressioni fra i capi di stato e di governo, fra i ministri delle finanze”, ha sottolineato Oettinger, che rivolgendosi ai presenti ha esortato a “portate il messaggio a Vienna, Copenaghen, Stoccolma, Helsinki, non a me, perché noi siamo convinti”. “L’Alleanza cresce ogni giorno, non possiamo immaginare una Ue senza una forte politica di coesione che sia accessibile a tutte regioni”, ha affermato il presidente del CdR, Karl-Heinz Lambertz. Di recente hanno sottoscritto la propria partecipazione all’Alleanza anche Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, ed il vicepresidente del Uefa Karl-Erik Nilsson.