Il taglio dell’IVA dal 22% al 10% sugli assorbenti non compostabili comporterà minori entrate IVA di 90 milioni di euro su base annua dal 2022. Questa la stima contenuta nella relazione tecnica alla legge di bilancio trasmessa in Parlamento.

Il taglio dell’IVS riguarda circa 12,850 milioni di donne in età fertile dai 10 fino ai 50 anni che, sulla base di rilevazioni di settore e dei dati ISTAT, spendono annualmente circa 70 euro. Il risparmio medio per donna sarebbe, quindi, di 7 euro annui.

La relazione tecnica conferma anche le stime sul rinvio della entrata in vigore della sugar e plastic tax che costerà, in termini di minori entrate, 650 milioni di euro nel 2022: la prima 321,5 milioni e la seconda 328,9 milioni.

Di recente la cantante Francesca Michielin ha condiviso sui social media, come riportato su DonnaClick.it, “un’esperienza comune a moltissime donne: come ogni mese ha dovuto comprare gli assorbenti, spendendo quindici euro. Una cifra condizionata dall’Iva, che anziché essere la stessa dei beni di prima necessità (cioé al 4%) è la stessa dei beni voluttuari, come le borse o gli alcolici”.

Su Twitter la cantante ha scritto: “E anche oggi, come ogni mese, ho speso i miei 15 euro di assorbenti (3 pacchi di media mi servono). Del resto, avere il ciclo è un lusso, è uno sfizio, come voler bere spumante, andare in vacanza, comprarsi le sigarette o un nuovo smartphone, no?”.