A Terni, in Umbria, un padre 40enne avrebbe fatto sniffare cocaina al figlio di 12 anni. Lo ha denunciato la mamma del bambino, separata dal marito, che si sarebbe rivolta ai carabinieri. I fatti sono stati raccontati dal Messaggero e sarebbero avvenuti lo scorso 27 giugno.

Padre e figlio si trovavano in casa, dopo una vacanza al mare. Il papà avrebbe cominciato a sniffare la cocaina, invitando il dodicenne a fare lo stesso e il bambino avrebbe accettato. Il ragazzino, quando è tornato dalla mamma, le ha raccontato tutto.

La donna, 35 anni, ternana, ha deciso di sottoporre il figlio alle analisi per accertare l’effettiva assunzione della droga, confermata dal referto del laboratorio privato. La mamma ha così deciso di sporgere denuncia contro il suo ex marito che, nel contesto familiare, non era mai stato visto fare uso di sostanze stupefacenti.

La donna è assistita dagli avvocati Giacomo Marini e Federico Favilla, che chiedono alla Procura che si proceda nei suoi confronti ai sensi del testo unico della legge in materia di stupefacenti, che punisce severamente la cessione di droga, con l’aggravante di aver consegnato la cocaina ad un minorenne. Si augurano, inoltre, che al 40enne sia revocata la potestà genitoriale: “È brutto dover allontanare un padre da un figlio ma di fronte a questo purtroppo non avevamo alternative”, ha detto l’avvocato Favilla.

Come raccontato su TerniToday, l’uomo avrebbe detto al figlio: “Vieni che papà ti fa provare la polvere magica”. Si è anche appreso che l’uoo, a gennaio, era stato allontanato dalla casa familiare dal tribunale di Terni per una serie di episodi e che per quegli stessi episodi nelle scorse settimane è stato condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Indagini in corso da parte dei carabinieri.

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