È stato arrestato, al termine degli interrogatori in Questura, l’autista 30enne della Fiat Punto che ieri, domenica 19 gennaio, avrebbe investito mortalmente il 39enne Fabio Tucciarello, tifoso ‘rivale’ della Vultur Rionero, e ferito altre quattro persone, a Vaglio di Basilicata, comune di 2mila abitanti della provincia di Potenza.
La Procura di Potenza ha anche disposto gli arresti domiciliari per 24 supporter della Vultur Rionero, tutti maggiorenni, accusati di violenza privata e possesso di oggetti atti a offendere.
Per quanto concerne i feriti, ce n’è uno ricoverato in osservazione nel reparto di Traumatologia dell’ospedale San Carlo di Potenza: è stato sottoposto a un intervento chirurgico a causa della gravità delle fratture riportate a un braccio, a un avambraccio e a una gamba. Il ferito è anche piantonato in ospedale perché è in stato di arresto. Secondo l’accusa, infatti, è uno dei 24 responsabili dell’agguato fra tifosi che ha poi portato alla morte di Tucciarello.
COS’È SUCCESSO
Stando a quanto ricostruito, a Vaglio, nei pressi della stazione, si sono incrociati due gruppi di tifosi. Da un lato quelli del Melfi, diretti a Tolve, e dall’altro quelli del Vultur Rionero, diretti a Brienza, per le rispettive gare di Eccellenza lucana. Durante gli scontri è morto sul colpo, dopo essere stato investito da un 30enne, Tucciarello. Alcuni dei 24 tifosi arrestati sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine a Vaglio, gli altri a Brienza dove erano andati per seguire la trasferta della propria squadra, nonostante quanto successo. Sul luogo degli scontri sono stati trovati oggetti atti ad offendere tra cui dei tirapugni.
Il prefetto di Potenza, Annunziato Varde, ha chiesto a Vultur Rionero e Melfi di valutare «l’ipotesi del ritiro dal campionato. Le societa devono isolare i violenti». Ma il presidente del Vultur Rionero, Mario Grande, ha affermato: «Le società sono parte lesa, in questi casi: sono azioni che danneggiano il nostro lavoro. Escludo il ritiro della squadra dal campionato, perché ci sono tanti sacrifici da parte delle società, che non possono essere vanificati in questo modo. Andremo avanti, cercando di fare ancora di più per sensibilizzare tutti a uno sport sano. Siamo attoniti. è un momento molto difficile. Faremo tutto il possibile affinché una partita di calcio possa essere ricondotta al suo momento naturale di gioia e di sport. Abbiamo sempre i nostri tifosi alle partite, sono il nostro dodicesimo uomo in campo e siamo una delle poche società di Eccellenza ad avere supporter al seguito: non è mai successo nulla».
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