Torna di nuovo l’ora legale nonostante si era pensato di abolirla. A fine marzo, nella notte tra sabato 26 marzo e domenica 27 marzo, le lancette andranno spostate in avanti, dalle 2 alle 3. L’ora legale resterà in vigore fino a domenica 30 ottobre 2022, quando tornerà l’ora solare e le lancette andranno spostate indietro di un’ora.
In Italia resta nonostante una risoluzione dell’UE
L’ora legale ancora in vigore dunque nonostante nel 2019 il parlamento europeo avesse votato una risoluzione che prevedeva la fine del cambio di orario, lasciando però agli Stati membri dell’unione il diritto di decidere cosa fare nel proprio Paese. L’ora lega resta perchè l’Italia ha scelto di lasciare le cose inalterate e dunque, per due volte all’anno, permane il passaggio da ora solare a legale e viceversa. A generare una contrapposizione tra le decisioni dei vari stati è principalmente la differenza di latitudine tra i paesi del sud e quelli del nord, i quali non gioverebbero del risparmio energetico generato dal cambio ora in quanto, a causa della vicinanza al polo, le giornate estive sono decisamente più lunghe rispetto all’area mediterranea.
Grazie all’ora lega abbiamo un’ora di luce in più
Il passaggio dall’ora solare a quella legale è stato pensato per avere un’ora di luce in più di sera, in modo da consumare meno corrente elettrica. Spostando in avanti le lancette di un’ora, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. I pro, ma nei primi giorni ci sono anche i contro: il cambio dell’ora può talvolta causare stanchezza, irritabilità, disturbi del sonno e stress.
I consigli degli esperti
Il passaggio dall’ora solare all’ora legale può provocare stress e alterare l’umore visto che viene alterata di un’ora la fase di luce delle persone. Per adattarsi meglio al cambio, gli esperti consigliano di anticipare gradualmente, ad esempio di un quarto d’ora, gli orari dei pasti e il momento di andare a letto. Un altro suggerimento è quello di passare più tempo all’aria aperta, per far abituare il corpo al nuovo orario. Viene consigliata anche l’attività fisica.
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