Un giovane di 27 anni è stato trovato senza vita dai genitori a Roseto degli Abruzzi, con una maschera antigas sul volto. Gesto volontario o  pericolosa sfida social.

Ieri sera, domenica 24 agosto, intorno alle 22, a Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, una famiglia è stata sconvolta da un evento tragico. Un giovane di 27 anni è stato trovato senza vita dai genitori nella sua stanza, seduto davanti al computer con una maschera antigas sul volto.

Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo avrebbe inalato gas refrigerante, probabilmente cloruro di etile, attraverso un tubo collegato alla maschera, un dispositivo facilmente reperibile in commercio. I sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane.

Le indagini dei carabinieri

Le autorità, sotto la guida del sostituto procuratore Monia Di Marco, hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze della morte. I carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Teramo, comandati dal colonnello Pasquale Saccone, hanno sequestrato il cellulare, il computer e altro materiale informatico presente nella stanza del giovane. Sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza o lesioni, escludendo al momento l’ipotesi di un’aggressione. La stanza era in ordine, e il computer risultava spento o in modalità stand-by, un dettaglio che gli inquirenti stanno analizzando attentamente. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo, a disposizione della magistratura, che deciderà se disporre un’autopsia per determinare con precisione le cause del decesso.

Le ipotesi al vaglio

Tra le piste investigative, quella di un gesto volontario appare al momento la più accreditata. Il giovane, secondo quanto riferito, soffriva di disturbi psichici, un elemento che gli inquirenti stanno valutando con attenzione. Tuttavia, non si esclude la possibilità che la tragedia possa essere legata a una sfida social, una delle tante che circolano su piattaforme digitali e canali di streaming. Sebbene non ci siano ancora prove concrete che colleghino il decesso a un “challenge” online, i carabinieri stanno esaminando il materiale informatico sequestrato per verificare eventuali collegamenti con contenuti pericolosi. Il cloruro di etile, il gas inalato, è noto per essere utilizzato in alcuni casi per ottenere effetti di sballo, ma può causare gravi conseguenze come disorientamento, aritmie cardiache e vertigini, che in dosi elevate possono risultare fatali.

Numeri di emergenza

In casi di disagio psicologico o situazioni di emergenza, è fondamentale chiedere aiuto. In Italia, il numero di emergenza 112 è sempre disponibile. Per supporto psicologico, è possibile contattare il Telefono Amico al numero 02 2327 2327 (attivo tutti i giorni dalle 10:00 alle 24:00) o tramite WhatsApp al 345 036 1628 (dalle 18:00 alle 21:00). Inoltre, Samaritans Onlus offre assistenza al numero 06 77208977 (attivo tutti i giorni dalle 13:00 alle 22:00).