Un uomo di 48 anni ha ucciso la vicina di casa, Mara Fait, infermiera di 63 anni in pensione, a colpi d’accetta. Il 48enne, originario dell’Albania, si è poi costituito ai carabinieri.
L’omicidio è avvenuto ieri sera, venerdì 28 luglio, attorno alle 20.30 a Noriglio, frazione di Rovereto (Trento), in via Fontani.
Le indagini sono affidate ai carabinieri, che cercano di ricostruire la vicenda. Pare che tra l’uomo e la vittima ci fossero state accese discussioni per questioni condominiali.
La ricostruzione
Mara Fait è stata uccisa sul piazzale davanti al portone d’ingresso della casa sotto gli occhi dell’anziana madre, Bruna. Testimone dell’omicidio della madre sarebbe anche il figlio, Lorenzo Giori, di 30 anni, che è infermiere al pronto soccorso.
La vittima aveva da tempo dei dissidi con l’omicida, un operaio edile di origini albanesi, riguardanti questioni condominiali.
L’arma del delitto, un’accetta che l’uomo usava per tagliare la legna, è stata sequestrata dai carabinieri della compagnia di Rovereto, che insieme al nucleo investigativo di Trento stanno ricostruendo quanto accaduto.
L’autopsia fornirà i dettagli sulla dinamica del delitto, ad esempio, se la donna è morta a seguito di un solo colpo alla testa.
Dopo aver compiuto l’omicidio, l’uomo si è allontanato a piedi. Alcune ore dopo, si è presentato alla caserma dei carabinieri di Rovereto confessando il delitto e fornendo alcuni dettagli sul tragico evento.
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