Il corpo di un uomo di 56 anni è stato ritrovato nel pomeriggio di giovedì, 2 settembre, all’interno della sua abitazione di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, in via del Fante, in avanzato stato di decomposizione e rovinato dall’intervento di cinque cani (tre meticci e due boxer) che vivevano con la vittima.

L’uomo, 56 anni, Giovanni Prati, con un passato condizionato anche da dipendenze, abitava da solo e non dava più notizie di sé dalla metà di agosto. A far intervenire carabinieri e vigili del fuoco sono stati dei familiari con i quali i rapporti erano peraltro rari.

L’allarme, come riportato su Today.it, è stato lanciato dalla sorella, preoccupata perché da qualche giorno non riusciva a mettersi in contatto con lui.

Si ritiene che il decesso sia sopraggiunto per cause naturali e che gli animali, imprigionati ed affamati, non abbiano potuto far altro per nutrirsi che addentare le carni del proprietario morto. La magistratura ha, tuttavia, disposto un esame più approfondito per fugare dubbi sull’eventuale responsabilità di terzi.

I cani, tutti in buono stato di salute, sono stati affidati ai volontari dell’ENPA.