A Maleo, in provincia di Lodi, in Lombardia, l’oratorio chiuso temporaneamente a causa delle troppe bestemmie pronunciate nel cortile e negli spazi comuni. Il parroco della comunità lodigiana, don Enzo Raimondi, ha preso questa decisione definendo la situazione “intollerabile”.

Il sacerdote ha ricordato che questa non è la prima volta che ricorre a una mossa del genere. In un’intervista al Corriere della Sera, ha affermato di aver adottato lo stesso sistema alcuni anni fa. Secondo il sacerdote, i ragazzi assumono sempre atteggiamenti sbagliati e a volte è necessario prendere misure forti per insegnare loro una lezione.

Ancora bestemmie nonostante le precedenti iniziative

Nonostante le precedenti iniziative prese da don Enzo Raimondi, i ragazzi hanno continuato a pronunciare bestemmie in modo esplicito. Alcuni adolescenti, compresi quelli che frequentano le scuole superiori, hanno iniziato a bestemmiare all’interno dell’oratorio durante le attività ricreative. Questa situazione è diventata insostenibile, portando alla decisione del parroco di chiudere temporaneamente l’oratorio.

L’oratorio come casa aperta a tutti con l’importanza della buona educazione

Nonostante la chiusura temporanea, don Enzo Raimondi tiene a sottolineare che l’oratorio è aperto e dovrebbe essere considerato come la casa di tutti. Il sacerdote ritiene che sia una scelta positiva non escludere nessuno, ma chiede solo una cosa: la buona educazione, come in qualsiasi altro luogo. Nonostante i comportamenti maleducati di alcuni ragazzi, l’oratorio sarà presto riaperto e tutte le attività riprenderanno secondo il programma stabilito.

La proposta della “tessera” per distinguere i comportamenti e prevenire l’ingresso di bulli

A don Enzo è stata fatta una particolare proposta: consegnare una “tessera” ai ragazzi per distinguere quelli che si comportano bene da quelli che si comportano male. Questo sistema mira anche a evitare l’ingresso di un gruppo di “bulli” provenienti da fuori paese, come li ha definiti il sacerdote stesso. La proposta potrebbe aiutare a creare un ambiente più armonioso e disciplinato all’interno dell’oratorio.