Washington e Kiev hanno criticato le accuse di Mosca secondo cui l’Ucraina starebbe pianificando di utilizzare una “bomba sporca” (creata da esplosivo tradizionale associato a materiale radioattivo senza innescare una reazione nucleare) sul proprio territorio, definendole “trasparentemente false” e un “pretesto per l’escalation“.
Le forze ucraine continuano ad avanzare su Kherson, che è stata annessa illegalmente da Mosca il mese scorso. Il Cremlino sostiene che 25mila residenti sono stati evacuati da martedì 18 ottobre. Nel frattempo, più di un milione di famiglie ucraine sono senza energia elettrica perché la Russia continua a colpire le infrastrutture energetiche in tutto il Paese.
Lavrov: “Bomba sporca? Le accuse sono fondate”
Tornado alla bomba sporca, secondo il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, le accuse sono fondate: “Abbiamo informazioni specifiche su centri scientifici in Ucraina che hanno la tecnologia per creare questa bomba sporca. Abbiamo informazioni, verificate attraverso i canali appropriati, che i nostri non sono vuoti sospetti, ma motivi molto seri per ritenere che la costruzione (di queste armi) possa essere pianificata”.
Inoltre, Igor Kirillov, responsabile dell’unità responsabile difesa da radiazioni, armi chimiche e batteriologiche delle forze armate russe, ha spiegato che se l’Ucraina dovesse fare esplodere un bomba sporca, gli isotopi radioattivi si diffonderebbero nell’atmosfera a una distanza fino a 1.500 chilometri e copriranno la Polonia.
La replica di Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che solo la Russia potrebbe usare armi nucleari in Europa. Zelenskiy ha sottolineato che il Cremlino sta usando “ricatti nucleari” alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, “munizioni al fosforo” e “mine antiuomo vietate contro infrastrutture civili”. E ha aggiunto che la Russia si sta preparando a usare proprio l’arma che accusa l’Ucraina di possedere.
Infine, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto al capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) Rafael Grossi di inviare esperti negli impianti nucleari ucraini per smentire le affermazioni russe: “Non abbiamo nulla da nascondere”.
Commenta con Facebook