Giuseppe Conte, leader del MoVimento 5 Stelle, ha annunciato che sabato 5 novembre “scenderemo in piazza a Roma insieme a tante associazioni e a tantissimi cittadini. Tacciano le armi, è ora di farci sentire con una sola voce per la pace“.

L’ex premier ha spiegato, con un video condiviso sui social media, che “da oltre 200 giorni una guerra cruenta sta martoriando l’Ucraina: non si sente più pronunciare la parola pace. In questi giorni sentiamo parlare solo di armi, di strategie militari, di nuovi invii di arsenali bellici. Ma le ipotesi di negoziati, il lavoro diplomatico, le speranze di pace, sembrano non scaldare i cuori di politica e media mainstream”.

E ancora: “In questi stessi giorni poi succedono cose che mai avremmo neppure immaginato. Pochi giorni fa, il Parlamento europeo con il voto di altri partiti italiani ma non certo con il nostro, ha bocciato un emendamento con cui volevamo semplicemente impegnare l’UE affinché fosse finalmente data la precedenza ai negoziati per un vero cessate il fuoco. In compenso è stato approvato un emendamento per inviare in modo sempre più massiccio nuove armi”.

Secondo Conte, “non è questo il momento di restare inerti e silenti, l’Italia e l’Europa non devono chiudere in un cassetto i propositi di pace. C’è una maggioranza silenziosa che ha deciso di far sentire la propria voce. Sabato 5 novembre a Roma verrà ospitata una grande manifestazione nazionale per chiedere la pace in terra ucraina. È un momento che ci chiama tutti in causa, nessuno escluso. Si tratta di una manifestazione apartitica, promossa dalla Rete Pace e Disarmo, una realtà nazionale composta da associazioni, società civile e semplici cittaidni, donne e uomini preoccupati per l’escalation militare che ci sta portando giorno dopo giorno verso il punto di non ritorno di una guerra atomica”.

“Sin dai primi giorni del conflitto – ha proseguito Conte – il M5S ha condannato con la massima determinazione l’ingiustificata aggressione russa e ha sostenuto senza risparmio il popolo ucraino, lavorando al contempo affinchè l’Italia si facesse portavoce anche in sede comunitaria del necessario impegno per trovare una soluzione politica, diplomatica del conflitto. Adesso devono tacere le armi, deve parlare la politica. Il M5S risponde presente, scenderemo in piazza al fianco di cittadini e associazioni, senza bandiere, senza simboli di partito, perchè la pace non ha e non deve avere colori politici”.

“Spero di poter camminare anche al fianco di chi ha sensibilità politiche diverse dalle mie, ma con cui condivido la volontà di difendere i valori della nostra Costituzione e del suo articolo 11. Invito tutta la mia comunità politica, tutti i citadini a mobilitarsi da ogni territorio per essere a Roma il 5 novembre per far contare questa voce. Se qualcuno ha deciso che questa guerra e l’imminente disastro nucleare sono inevitabili, non lo ha fatto e non lo può fare in nostro nome”, ha concluso Conte.

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