I soldati ucraini hanno scoperto i corpi di 44 persone intrappolate sotto un edificio a Kharkiv, distrutto dall’esercito russo a marzo. Ne ha dato notizia sui social media il governatore di Kharkiv, Oleg Synegubov, sottolineando che si tratta di “un’ulteriore prova” che i russi prendono di mira anche i civili. Il governatore ha informato sulla posizione esatta della struttura di cinque piani, che è stata demolita e che si trovava nel distretto di Izium.

Sempre a Kharkiv e sempre riportato da Synegubov su Telegram, decine di cadaveri di soldati russi sono stati abbandonati sul campo di battaglia e nelle case dei villaggi liberati dalle truppe ucraine. Il governatore ha detto: “Troviamo i loro corpi per le strade, nelle case, non sono stati nemmeno sepolti, li hanno lasciati nelle discariche. Quando si ritirano, non prendono i corpi dei loro soldati. Ciò testimonia ancora una volta la loro etica, i principi e le regole di guerra”.

Synegubov ha anche ricordato che esistono convenzioni e regole internazionali per il trasferimento dei corpi dei caduti. “L’Ucraina non viola questi requisiti e, se ci sono richieste dalla Russia, verranno prese le misure necessarie dai ministeri competenti e dall’Ufficio del Presidente”, ha dichiarato.

A Kharkiv è in atto una controffensiva dell’esercito di Kiev e, secondo l’Institute for the Study of War (ISW), think tank con sede a Washington, le forze russe vengono respinte e stanno danneggiando i ponti mentre fuggono dalla regione. Secondo la valutazione dell’ISW, i ponti demoliti dimostrano un “attacco ucraino riuscito” e la volontà della Russia di non tornare nell’area.

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